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Rita and Family Bed and Breakfast
Il B&B Rita and Family offre ai suoi graditissimi ospiti tre possibili soluzioni, tutte confortevoli e studiate per le diverse esigenze, per trascorrere serenamente le proprie vacanze in uno splendido e suggestivo paesaggio incontaminato della Sardegna bagnata da un incantevole mare azzurro raggiungibile in meno di 10 minuti. La prima colazione è servita a buffet all'aperto nella splendida e soleggiata veranda con vista mare per chi sceglie la suite mentre è self-service per chi occupa i monolocali al piano terra e può comprendere croissant, pane tipico del posto, marmellate e succhi, latte, caffè e te, biscotti e torte fatte in casa, prodotti artigianali e frutta fresca di proprietà e di stagione.Il B&B Rita and Family si trova a Loceri, nel cuore dell’Ogliastra a pochi chilometri dalla splendida costa orientale della Sardegna.
Rita: "La casa dove abito, con mio marito Silverio, impiegato comunale e i miei tre bambini Daniele, Michele e Francesca, è calda e serena. Lo stile è quello a metà tra rustico desulese ( Desulo, mio paese natale, è un villaggio situato ai piedi del Gennargentu), stile country e rustico locerese. Mi piace invitare e ricevere gente, cucinare per loro e soprattutto farli sentire sempre considerati e apprezzati. Non è un caso che la mia cucina, tutta in muratura e legno di castagno, sia dotata di tutto il necessario per poter cucinare i piatti più tradizionali, come il forno a legna (qui a Loceri un tempo ogni famiglia ne possedeva uno, e ancora oggi sono in molti ad averlo), il barbecue, ma anche i confort delle innovazioni tecniche, dal forno elettrico e ventilato alla lavastoviglie. Quando si è cominciato a parlare anche in Italia di quello che in poche parole viene abbreviato con le lettere B&B, ho pensato di mettere a frutto le mie doti di donna di casa, di mamma e di moglie, sia per poter avere contatto con persone di diversa estrazione culturale e linguistica, sia, perché no, poter guadagnare qualcosa in più. Non ho particolari preferenze, italiani, stranieri, giovani, meno giovani e famiglie con bambini. Il giardino circostante la casa (grande 1000 mq) sarà sicuramente piacevole per qualche passeggiata e i grandi balconi permetteranno di ammirare il mare della vicina località di “Cea”, distante dal paese solo pochi chilometri. La voglia di riscoprire il passato a partire dal presente, il vicino e il lontano, due punti di vista che si incontrano sempre e lasciano spazio alle diverse esigenze degli ospiti, italiani o stranieri. Nella riscoperta delle tradizioni, dei modi di lavorare di un tempo, della altrui cultura, ho capito veramente chi sono io. Ho imparato a conoscere me stessa attraverso l’incontro con persone che sono portatori di un mondo, di una visione della vita diversa dalla mia. E anche attraverso lo sguardo degli anziani si impara a trarre piacere da una vita scandita dal lento passare del tempo, della giornata scaldata dalla luce del sole, e che termina con le comodità e le innovazione tecnologiche di cui si fa portatrice la cultura odierna. Insomma un misto di tradizione-innovazione; lontano-vicino; vecchio e nuovo. L’importante è che noi ci crediamo. Che crediamo ad un mondo fatto per persone con diverse esigenze e diversi modi di vederlo e di viverlo."
Informazioni di Contatto
Via F. Podda n.16 - Loceri (OG)
Tel. 0782 77164 cell. 347 3730185
cell. 349 0080445
E-Mail: rita.peddio@tiscali.it
Tradizioni in Ogliastra
In Ogliastra sia le feste religiose sia quelle che rivisitano le antiche tradizioni polari coprono gran parte dell’anno, anche se durante la bella stagione trovano maggior spazio anche per far rivisitare i numerosi turisti i colori, i sapori e i profumi di un tempo. Le feste e le sagre popolari ogliastrine di origine contadina risalgono alla notte dei tempi ed animano nelle diverse piazze di questo scorcio di Sardegna la vita paesana che trovano le loro radici nel mondo rurale ed agreste. La rivisitazione di queste antiche tradizioni popolari sono indispensabili per evitare di dimenticare le usanze tipiche della nostra terra. Da un anno all’altro per motivi di organizzazione o di tipo meteorologico possono essere soggette a spostamenti di data o raramente soppresse. Le feste paesane, le sagre tradizionali, sono un appuntamento particolarmente stimolanti, soprattutto quando si tratti di manifestazioni legate alle stagioni dell’agricoltura, ai prodotti tipici, alle radici più caratteristiche della cultura contadina. Le feste e sagre in Sardegna dedicate ai prodotti tipici dell'agricoltura, le sagre paesane e le feste tradizionali, sono un potente richiamo per chi ama l'agriturismo. Le feste paesane in Ogliastra consentono di immergersi nel costume della gente che vive nelle località rurali, condividerne lo stile ed il ritmo di vita, e sono una delle principali attrattive per quanti frequentano le strutture ricettive in genere e i Bed and breakfast in particolare insieme agli agriturismi, cercando una esperienza di vacanza che sia davvero distante dai ritmi della vita cittadina. Le sagre paesane in Ogliastra si calano in una partecipazione diretta agli eventi della comunità, che è difficile trovare nelle grandi città. Così potremo vivere da vicino i preparativi e le emozioni di un momento importante dell'anno, nel quale ognuno dà il proprio contributo e nello stesso tempo si consolidano sentimenti forti di appartenenza e, a volte, anche di storica rivalità. Le feste tradizionali sono soprattutto meta preferita, in ogni paese dell’Ogliastra, durante i fine settimana in primavera e in autunno e soprattutto nel periodo estivo. La ricchezza di tradizioni legata ai prodotti tipici dell'agricoltura trova nelle sagre paesane vivace espressione in manifestazioni enogastronomiche, degustazioni, mercatini. In questa rubrica vogliamo proporre una selezione fra le numerose feste e sagre tradizionali che si svolgono in Ogliastra dedicate ai prodotti dell'agricoltura; feste tradizionali e sagre paesane che si svolgono in ogni momento dell'anno, con particolare attenzione per quelle meno conosciute, eppure vive laddove si celebrano, e per quelle che riguardano le stagioni dell'agricoltura e i suoi prodotti tipici.
In particolare Loceri offre nelle bella stagione estiva non solo un incantevole mare nelle vicinanze, ma allieta i visitatori con numerosi eventi culturali, religiosi, enogastronomici in cui vengono rivisitate le antiche tradizioni popolari sia per motivi commemorativi come la festa di San Bachisio nella prima domenica di maggio, il Corpus Domini, la festa del Santo Patrono il 29 giugno in onore di San Pietro, il Sacro Cuore nella prima domenica di settembre, sia per rivivere momenti di vera storia paesana. Con la manifestazioni degli antichi mestieri nel mese di agosto vengono rappresentate la produzione artigianale del pane bianco, del pistoccu, de su moddissosu, dei culurgionis, la coltivazione del grano, la setacciatura della farina, ma anche la produzione di numerosi e genuini dolci della tradizione locerese molto apprezzati dai numerosi visitatori che si spostano dalle vicine località marinare della costa orientale della Sardegna, come is pardulas, amaretti, paniscedda, gattou per degustare i piatti tipici del luogo sapientemente realizzati dalle abili mani delle massaie vestite nell’occasione dal tradizionale costume locerese. La festa di San Bachisio si articola in tre giornate tra il paese e la chiesa campestre risalente al XVI secolo posta a poche centinaia di metri dal centro abitato in stile barocco popolaresco. Affiancata alla chiesa si trova su Stauli nel quale un tempo, venivano ospitati i pellegrini che arrivando dai paesi lontani venivano a chiedere la grazia al santo o sciogliere un voto. Si dice infatti che coloro che volevano chiedere una grazia al santo, anticamente, doveva compiere questa cerimonia: a quell’epoca non esisteva ancora il ponte e il fiume veniva attraversato a piedi. Dopo attraversato il fiume, la persona che voleva chiedere la grazia si toglieva i vestiti della festa e con addosso la sola sottoveste, camminando sempre e solamente in ginocchio arrivava fino alla Chiesa di S.Bachisio, facendoli giro sino alla seconda croce (quella dalla quale i Loceresi avevano promesso che sarebbe partita la processione) e poi entrava in Chiesa, sempre in ginocchio e con una candela accesa in mano. Arrivata in chiesa la persona che voleva chiedere la grazia seguiva la messa, sempre ancora i ginocchio. Finita la funzione religiosa il rito cerimoniale prevedeva che si facesse un giro intorno alla Statua del Santo. Poi si consegnava la candela a S.Bachisio. Entro un anno la grazia veniva concessa. Si raccontano fatti realmente accaduti delle grazie chieste e concesse da S.Bachisio. La festa del Sacro Cuore si articola sempre in tre giornate, l’ultima delle quali termina con la prima domenica di settembre. La festa si celebra tra Loceri e Taccu località a pochi chilometri dal paese dove sorge una piccola chiesetta campestre vicino al parco da cui prende il nome, voluta dal parroco Giuseppe Cabiddu e realizzata nel 1951 con la collaborazione di tutta la popolazione. Qualche anno fa la chiesetta è stata completamente e sapientemente restaurata dalle abili mani di una ditta artigianale locerese. La prima festa campestre si tenne nel 1952 ed è stata caratterizzata dalla processione a piedi e dei carri che trasportavano il Santo in processione. Dagli anni ottanta il trasporto del Santo e la processione avviene in auto e dove in occasione della Santa Messa vengono benedette. Vi sono però ancora persone che per devozione amano recarsi a piedi dal paese fino a Taccu percorrendo la strada campestre ormai asfaltata per circa quattro chilometri.